Nel ringraziare il componente del Comitato Giovani Bruno Mamone per l'attenzione rivolta all'iniziativa dell' 8 marzo u.s., inviamo di seguito il documento da lui realizzato.

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La Presidentessa della Sezione Territoriale UICI di Reggio Calabria, Francesca Marino, in collaborazione con la coordinatrice delle pari opportunità Francesca Barranca, ha organizzato un incontro online sulla piattaforma Zoom in occasione della Giornata internazionale della donna 8 marzo 2021.

Le relatrici dell’incontro sono state la Responsabile di Slash Radio Web UICI, Dott.ssa Luisa Bartolucci, la Presidentessa della Commissione pari opportunità della Regione Calabria, Dott.ssa Cinzia Nava e la  Responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica della Regione Calabria. Dott.ssa Lavinia Garufi; ciascuna, in relazione agli ambiti  di propria competenza, ha fornito interessanti spunti di approfondimento su questa tematica così importante per le donne.

Infatti, la Giornata internazionale della donna celebra i progressi in ambito economico, politico, culturale e normativo raggiunti dalle donne in tutto il mondo; la sua valenza sociale e politica è stata sottolineata dalle più autorevoli figure istituzionali, italiane e internazionali.

Il 4 marzo 2021, in vista della Giornata internazionale della donna 2021, la presidentessa della Commissione per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere del Parlamento Europeo, Evelyn Regner, ha organizzato un incontro interparlamentare dal titolo “Siamo forti: Le donne alla guida della lotta contro la pandemia di COVID-19”, per creare consapevolezza sulle gravi situazioni affrontate dalle donne durante questo tragico periodo.

All’evento hanno partecipato il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, la presidentessa della Commissione europea Ursula von der Leyen, la Commissaria europea per la parità di genere Helena Dalli  e la presidentessa greca Ekaterini Sakelaropoulou.

In occasione dell’evento, il Parlamento Europeo ha chiesto alla Commissione europea e agli Stati membri lo stanziamento di fondi da utilizzare all’interno dei piani nazionali per aiutare le donne a riprendersi dalla crisi, in particolare a livello di occupazione, violenza e diritto alla salute.

Le donne sono state in prima linea nella lotta contro la pandemia da COVID-19, anche perché la loro presenza è predominante nel settore sanitario.

Inoltre, secondo i dati forniti dall’Eurostat, nel 2020 le donne sono state più colpite duramente dalla pandemia rispetto agli uomini, perché impiegate in lavori poco sicuri o precari e che sono scomparsi o mutati a seguito della crisi.

Secondo l'Indice sull’uguaglianza di genere 2020, stilato dall'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere (EIGE), l'UE ottiene un punteggio del 67,9% sull'uguaglianza di genere e mantenendo il ritmo attuale mancano almeno ancora 60 anni prima di poter raggiungere la completa parità.

Per quanto riguarda l’Italia, i dati forniti dall’Istat nel 2020 sono devastanti.

Nonostante il blocco dei licenziamenti, attivo fino a marzo 2021, salvo proroghe, su 101mila lavoratori che hanno perso il lavoro a dicembre 2020 (-0,4% rispetto a novembre), ben 99mila sono donne e solo 2mila sono uomini.

Purtroppo, i lockdown hanno anche comportato un aumento dei casi di violenze domestiche; infatti, i dati del V rapporto Eures del 24 novembre 2020 sul femminicidio in Italia, hanno segnalato che sono 91 le donne vittime di omicidio nei primi dieci mesi del 2020, una ogni tre giorni.

In occasione della Giornata internazionale della donna 2021 il Presidente del Consiglio Mario Draghi, ha inviato un videomessaggio alla Conferenza ‘Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere’, promossa dalla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. Il Premier ha evidenziato come sia ancora lunga la strada che le donne italiane hanno davanti per raggiungere i livelli europei. Per combattere la disparità di genere non è sufficiente solo un cambio totale di mentalità, ma occorrono anche interventi concreti che arriveranno dagli investimenti del Recovery Plan e dalla possibilità di accedere a servizi come gli asili nido e a strumenti come i congedi parentali.

La Giornata internazionale della donna è stata celebrata anche durante la sessione plenaria del Parlamento europeo dal 8 al 11 marzo 2021 considerato che molte donne europee hanno dato un notevole contributo all’attuazione della parità di genere; esse sono conosciute come ‘madri d’Europa’ e tra le più importanti possono essere citate Sophie Scholl, Ursula Hirschmann e Ada Rossi.

Per ricordarle il Centro di Documentazione Europea (CDE) dell'Istituto Superiore Europeo di Studi Politici (ISESP) di Reggio Calabria  ha promosso un ciclo di conferenze dal titolo “DONNE D'EUROPA: professionalità che si raccontano”.

In occasione della Giornata internazionale della donna 2021 è intervenuta al Parlamento Europeo la vicepresidente degli USA Kamala Harris.

Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha sottolineato la necessità di porre l’uguaglianza di genere come una delle priorità della prossima Conferenza sul futuro dell’Europa che verrà istituita il 9 maggio 2021 per il rilancio dell’Unione Europea.

La Conferenza sarà lo spazio pubblico europeo dove realizzare il consenso fra la dimensione della democrazia rappresentativa e la dimensione della democrazia partecipativa mediante un dialogo aperto, trasparente e strutturato dell’UE con la società civile e i cittadini che, quindi, potranno contribuire direttamente alla stesura delle priorità dell’UE.

Nel ringraziare la Presidentessa Marino per la sua pregevole iniziativa che ha assunto una valenza ulteriore per le donne con disabilità visiva, rivolgo un affettuoso saluto a tutte le donne della nostra Sezione con l'augurio che possano raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.