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giu 23, 2014

Notiziario


 E’ stato presentato il libro realizzato dai bambini, nell’ambito del progetto “Disegnare è uguale per tutti”

Categoria: Info e comunicati
Postato da: segreteria

Venerdì 20 giugno u.s., presso il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Reggio Calabria sito in via Don Minzoni 12, è stato presentato il libro tattile realizzato dal gruppo di bambini non vedenti e ipovedenti del corso “Disegnare è uguale per tutti”.
Ha presenziato l’incontro il presidente dell’UICI di Reggio Calabria, prof. Armando Paviglianiti che, dopo aver ringraziato la Fondazione della Banca Nazionale del Lavoro, finanziatrice del corso, ha sfogliato insieme ai bambini il libro condividendone l’entusiasmo.
“La coccinella alla ricerca della felicità” è stato l’obiettivo finale del laboratorio didattico di disegno nato grazie alla collaborazione della dott.ssa Lavinia Garufi (tiflologa), della dott.ssa Francesca Cartellà (pedagogista clinica ) e della dott.ssa Laura Marando (educatrice professionale ed esperta operatrice per la disabilità).
Il corso è iniziato nel mese di ottobre 2013 con un approccio alla psicomotricità che, dopo aver consolidato nei bambini la percezione del corpo, ha dato la possibilità di apprendere, giocando, linee e forme nello spazio vissuto.La
seconda fase ha previsto il trasferimento sul piano di ciò che i bambini hanno esperito attraverso il gioco, seguito dalla costruzione di figure geometriche ed ambienti da loro conosciuti, fino ad arrivare alla costruzione del libro tattile creato scheda dopo scheda da ognuno di loro.
Nel prossimo anno scolastico l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si propone di completare l’esperienza con un’attenzione più assidua all’integrazione scolastica, dimostrando ai compagni dei bambini ipo e non vedenti che tutti hanno la possibilità di disegnare, anche se con modalità e sussidi diversi.
Il corso “Disegnare è uguale per tutti” è stato spunto per tante riflessioni sulla disabilità visiva anche da parte dei genitori che, vedendo i loro bambini principali attori di una integrazione “al contrario”, hanno manifestato la speranza di rivivere l’esperienza del laboratorio di disegno.

 

 



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